Descrizione
09/02/2022La massiccia diffusione di cellulari, smartphone e tablet sta causando un tipo di inquinamento “invisibile” i cui effetti sulla salute umana sono ancora oggetto di studio.
In provincia di Trento uno studio sulla percezione individuale del rapporto “Ambiente-salute nel Trentino” del 2015, a cura dell’APSS della PAT rileva che, il 20% degli intervistati ritiene che nel posto in cui abita siano presenti aspetti ambientali preoccupanti per la salute e fra questi il fattore “campi elettromagnetici” è percepito come preoccupante dal 13 % della popolazione.
Pur non essendo stato dimostrato il nesso tra l’uso di questi apparecchi e l’insorgenza di tumori, recentemente il TAR del Lazio ha ordinato al Ministero dell’Ambiente, della Salute e dell’Istruzione di avviare entro il 16 luglio una campagna nazionale d’informazione ed educazione ambientale rivolta all’intera popolazione sulle corrette modalità d’uso di telefonia mobile e sui rischi per la salute e per l’ambiente connessi ad un loro uso improprio.
Dal 2011 la Provincia di Trento promuove, attraverso l’APPA, una campagna di informazione ed educazione ambientale rivolta al mondo della scuola, per sensibilizzare il maggior numero di giovani sull’inquinamento elettromagnetico e il corretto utilizzo di cellulari, smartphone.
Le proposte dell’APPA:
- progetto informativo svolto dal tecnico competente di APPA per le scuole secondarie di 2° grado “Porte aperte all’APPA: CEM ad alta frequenza (telefonia mobile, radio, tv).
- progetto di educazione ambientale “Cellulari? Piano con le onde!”, realizzato in collaborazione con il Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza e l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, articolato in 3 incontri per la V delle scuole primarie, secondarie di 1° e 2°e formazione professionale e in un incontro per le secondarie di 1°, 2° e formazione professionale.
Contenuti del progetto di educazione ambientale
Attraverso attività partecipate (somministrazione di un questionario sull’uso del cellulare/smartphone, utilizzo immagini, video, testi, dimostrazioni ed esperimenti, letture) i ragazzi vengono stimolati a discutere e interpretare dati e documenti tecnici per accrescere la conoscenza della tematica e la responsabilità all’uso corretto dei dispositivi di comunicazione.
A integrazione dei momenti educativi su richiesta possono venire organizzati incontri informativi con gli esperti del Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza e dell’Azienda provinciale per i servizi sanitariper affrontare più approfonditamente il tema della connessione tra questo tipo di radiazioni e gli effetti sulla salute.
Possiedi un cellulare tuo?
La maggioranza possiede un cellulare e la percentuale cresce in base all’età: dal 68 % (età fra 7-12 anni) al 100 % (fra i 14 e 19 anni). Pochi possiedono un cellulare non smatphone (massimo 8%)
Primaria (7-12 anni): 68% con un dispositivo di proprietà (di cui il 98% è smartphone)
Secondaria 1° (11-14 anni): 92% con un dispositivo di proprietà (di cui il 97% è smartphone)
Secondaria 2° (14-19 anni): 95% possiede un dispositivo di proprietà (di cui il 96% è smartphone)
Professionale (14-19 anni): 100% possiede un dispositivo di proprietà (di cui il 96% è smartphone)
Rispetto al sondaggio del 2016/17 si rileva:
- è aumentata la percentuale degli studenti con cellulare: soprattutto tra i 14-19 anni: dal 96% del 16/17 al 100% del 17/18%
Se sì, a che età lo hai avuto?
Si rileva un abbassamento dell’età per gli studenti proprietari del primo cellulare:
Il 29 % degli studenti fra i 7 e i 14 lo hanno avuto a 11 anni
Il 33 % degli studenti fra i 14 e i 19 anni lo ha avuto a12 anni
Rispetto ai sondaggi precedenti:
- si è abbassata l’età in cui il ragazzo diventa possessore di un cellulare: dagli 11 anni dell’a.s. 2012/13 ai 6-8 anni dell’a.s. 2017/18
Pensi che faccia male alla salute?
La consapevolezza degli effetti sulla salute aumenta con l’età e con il grado di istruzione:
Secondaria 1° (11-14 anni):69% si; 12% no; 19% non so
Secondaria 2° (14-19 anni):88% si; 8% no; 4% non so
Professionale (14-19 anni): 74% si; 12% no; 14% non so
Rispetto al sondaggio del 2016/17 si rileva:
- è aumentata la consapevolezza che l’utilizzo del cellulare possa far male: dal 61% al 88%
Come utilizzi il cellulare? | 2012/13 13-16 anni | 2016/17 11-20 anni | 2017/18 8-20 anni |
Tipo di dispositivo | - | 95,5% smartphone | 98% smartphone |
minuti di telefonate: fra 0-10 minuti | 64,00% | 62,00% | 60,00% |
nr. messaggi (sms, mms) | 25,00%>60 | 44% >100 | 26,00%>100 |
musica | 28,00% | 15,00% | 16,00% |
internet | 10,00% | 13,50% | 15,00% |
chat | - | 13,00% | 13,00% |
foto | 20,00% | 11,50% | 13,00% |
videogiochi | 29,00% | 11,00% | 10,00% |
Film/video | 4,00% | 11,00% | 12,00% |
meteo | - | 4,50% | 6,00% |
- | 4,50% | 4,00% | |
10,00% | 7,00% | 4,00% | |
leggere | - | 3,50% | 3,00% |
Altro (acquisti, app per il benessere, audiolibri, calcolatrice, calendario, torcia, conto bancario, disegnare. Google map, orologio/sveglia, scrivere libri e pubblicarli, social network, studiare, videochiamate o videoconferenze, whatsapp) | - | 3,50% | 3,00% |
Niente altro | - | 0,50% | 0,50% |
Spegni mai il cellulare?
Il 36% lo spegne a scuola, il 34% quando dorme, il 14% MAI
Se lo spegni perché lo fai?
Il 32% per non disturbare, il 25% per motivi di sicurezza, il 22% per divieti, il 12 % per non essere disturbato
Dove lo tieni quando lo porti con te?
Il 47% circa lo mette nella tasca della giacca, il 26% nello zaino/borsa, il 25% nella tasca dei pantaloni
Rispetto al sondaggio del 2016/17 si rileva:
- non si rilevano cambiamenti di abitudini
Dove lo riponi quando dormi?
Il 38% in una stanza diversa dalla camera da letto, Il 37% vicino al letto, il 22 % lontano ma in camera
Rispetto agli altri sondaggi:
- si rileva che è diminuita la % dei ragazzi che mettono il cellulare nella stanza da letto quando dormono: dal 54,5% (67% nel 12/13) circa al 38%.
Usi il telefono anche all’interno di automobili, autobus, treni?
La maggioranza (80%) lo utilizza all’interno dei mezzi di trasporto
Rispetto al sondaggio del 2016/17 si rileva:
- Un minor utilizzo del telefono nei mezzi di trasporto: da circa l’87% del 16/17 all’80%
Presso la tua abitazione ci sono antenne per il servizio telefonico?
La maggior parte (57%) non ne è a conoscenza. Il 25% degli intervistati conferma la presenza di antenne vicino al loro domicilio
Sistema nazionale per le protezione dell’ambiente
Riferimenti normativi
-legge quadro36/2001 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.
Approfondimenti
2002, Opuscolo PAT-APPA “Silenzio, siamo in onda”
Altri articoli di APPA su informazione ed educazione ambientale allo sviluppo sostenibile:
- marzo2018,Educazione ambientale: inquinamento atmosferico e qualità dell'aria in Trentino
- marzo 2018, A scuola educazione alla qualità e all'inquinamento dell'aria
- giugno 2018, Le attività educative di APPA alla spesa sostenibile
- giugno 2018, I giochi a premi di APPA per conoscere l'ambiente
- dicembre 2018, Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il contributo di PAT e APPA
- dicembre 2018, "Brucia bene la legna. Non bruciarti la salute": una campagna di comunicazione
- settembre2018,Educazione ambientale a scuola, le attività svolte e le nuove proposte di APPA
- settembre 2018, Numeri e statistiche delle attività svolte + Risultati dei questionari di gradimento.
- Giugno 2018, Ecoquiz, in missione per i l pianeta
- giugno2018, "Velambiente", la mostra di APPA sulla vela e la sostenibilità ambientale
- marzo 2018, Educazione ambientale a scuola: numeri, statistiche e gradimento dell'a. s. 2016/17
- dicembre 2017, Più con meno, le buone pratiche nelle scuole della Valsugana
- dicembre 2017, Cellulari piano con le onde: sondaggio sull’utilizzo del cellulare