Descrizione
01/03/2024A Borgo Valsugana l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) effettua dal 2014 un monitoraggio delle deposizioni atmosferiche. Nei report derivanti sono riportati i dati raccolti in attuazione dei suggerimenti derivanti dallo specifico studio “Approfondimenti sull’incidenza ambientale dell’acciaieria di Borgo Valsugana”, svolto negli anni 2011-2012 dall’Università degli Studi di Trento, con l’obiettivo di creare una base storica del flusso delle deposizioni totali degli inquinanti atmosferici tossici e persistenti, e in particolare dei vari metalli tossici di interesse e dei microinquinanti organoclorurati (PCDD/F e PCB), sul territorio circostante l’acciaieria di Borgo Valsugana, in modo da poterne valutare l’eventuale criticità per l’ambiente.
I due siti di campionamento, individuati sulla base dello studio dell’Università, sono situati presso la stazione di monitoraggio della qualità dell’aria collocata vicino alla scuola elementare di Borgo Valsugana a circa 1.200 metri dall’acciaieria, e presso il Centro di Raccolta Zonale a circa 600 metri dallo stabilimento.
Il periodo indicativo medio tra un campionamento e l’altro è di circa un mese, fatti salvi periodi con abbondanti precipitazioni che richiedono frequenze maggiori.
I risultati sono periodicamente riassunti in report annuali. Nei report i valori rilevati sono confrontati con i dati storici e con quelli di altri siti italiani, utilizzando anche standard di riferimento di altre nazioni, in quanto in Italia non sono fissati limiti o standard normativi né sulla deposizione atmosferica totale di polveri sedimentabili né sulla deposizione di metalli e di microinquinanti organoclorurati.
L’ottavo report di monitoraggio: nessun valore anomalo
L’ultimo report pubblicato, l’ottavo, fa riferimento al periodo che va dal 23 settembre 2022 al 6 ottobre 2023. I valori misurati nel corso di tale periodo sono risultati sostanzialmente in linea con quelli rilevati nelle precedenti misurazioni.
In particolare, le deposizioni di polveri totali rientrano nella classe di polverosità praticamente assente; il valore medio annuo è risultato di molto inferiore rispetto a valori soglia presi a riferimento in di altri Stati europei.
Le deposizioni di metalli rientrano nel range tipico di aree rurali e urbane europee e non evidenziano differenze sostanziali rispetto ad altri siti omologhi italiani.
La deposizione di PCDD/F, espressa in termini di tossicità equivalente I-TEF, risulta confrontabile con valori che in Europa sono tipici di siti rurali. Inoltre la deposizione di PCDD/F e dl-PCB rilevata risulta anche nel 2023 inferiore alla soglia stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Luca Forte