La qualità dell’aria in Trentino nel 2024

I dati di qualità dell’aria del 2024, raccolti ed elaborati dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente, confermano il trend di positivo miglioramento in atto nell’ultimo decennio
(APPA informa - Numero 31 - Marzo 2025)

Data di pubblicazione:Sabato, 01 Marzo 2025

Immagine: Aria

Descrizione

01/03/2025

La rete di monitoraggio della qualità dell’aria gestita dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA), composta dalle sette stazioni fisse di misura dislocate a Trento - Parco S. Chiara, Trento - Via Bolzano, Piana Rotaliana, Borgo Valsugana, Rovereto, Riva del Garda e Monte Gaza ha registrato, per il 2024, un sostanziale rispetto dei valori limite di legge imposti dal D.Lgs 155/2010 per la maggior parte degli inquinanti presenti in aria.

Il biossido di azoto

Le concentrazioni medie di biossido di azoto NO2, inquinante proveniente principalmente dal traffico veicolare, sono in linea con quelle del 2023, garantendo il rispetto del limite previsto per la media annuale (40 µg/m3) in tutte le stazioni della rete provinciale di monitoraggio; in particolare, per il quinto anno consecutivo il limite è stato rispettato anche nel sito di traffico di Trento - via Bolzano che, con 32 µg/m3 di media annuale, conferma il valore 2023, il più basso finora registrato nel sito di traffico. Coerentemente con i valori medi annuali, non è stato registrato alcun superamento del limite previsto per la media oraria (200 µg/m3).

Le polveri sottili

Da oltre dieci anni sono rispettati i limiti previsti per l’inquinante polveri sottili PM10, sia per la media annuale, sia per quel che riguarda il numero massimo consentito di superamenti del limite previsto per la media giornaliera, che è stato esaustivamente rispettato in tutte le stazioni di misura del territorio.

Il benzo(a)pirene

Per quanto riguarda l’inquinante benzo(a)pirene che, insieme alle polveri sottili, viene prodotto principalmente dalla combustione della legna ed è significativamente presente nelle valli trentine con situazioni ancora potenzialmente critiche, i valori misurati a Trento nel 2024 si sono confermati positivi, posizionandosi al di sotto del valore obiettivo.

L’ozono

Permane la criticità rappresentata dalle concentrazioni dell’inquinante ozono che anche nel 2024, come negli anni precedenti, ha superato il valore obiettivo. Nell’estate 2024 sono stati registrati alcuni superamenti della soglia di informazione nella stazione di montagna di Monte Gaza, mentre nessun superamento delle soglie si è verificato nelle stazioni di fondovalle.

Gli altri inquinanti

Per gli altri inquinanti misurati, polveri sottili PM2,5, biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene e metalli, si conferma, come avviene di fatto da molti anni, il rispetto dei limiti sull’intero territorio provinciale.

I dati raccolti saranno pubblicati, come avviene ogni anno, sul sito web di APPA all’interno del “Rapporto qualità dell’aria 2024”, al termine del processo di validazione annuale attualmente in corso, che si concluderà con la trasmissione dei dati ufficiali ad ISPRA e al Ministero dell’Ambiente e delle Sicurezza energetica.

Elisa Malloci

La sezione del sito web di APPA dedicata alla tematica Aria

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APPA informa - Numero 31 - Marzo 2025

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Data di pubblicazione: 01/03/2025

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