Descrizione
26/09/2023Allenarsi al Pensiero Sistemico significa riconoscere e usare nella realtà di tutti i giorni come nei particolari ambiti di interesse, alcuni principi utili in tutti i contesti complessi. Qui si riporta un elenco non esaustivo:
- Tutto è collegato - non c'è un "via" (dove buttare cose, pensando che “spariscano”).
- Tutti usano modelli mentali per prendere decisioni.
- Nulla cresce per sempre.
- I sistemi di solito resistono al cambiamento, ma possono essere spinti fuori dal loro equilibrio.
- Tutte le decisioni sono parte di retroazioni (feedback).
- Causa ed effetto spesso non sono strettamente associati nel tempo o nello spazio.
- Raramente esistono soluzioni semplici.
- Le soluzioni semplici spesso diventano problemi.
- Ciò che sembra essere positivo nel breve termine è spesso negativo nel lungo termine, e viceversa.
- Le cause dei problemi sono all'interno dei sistemi (cause endogene).
Sviluppare un’attitudine al Pensiero Sistemico significa anche saper porre domande aperte, senza un’unica risposta esatta, allenando una “pazienza cognitiva” (studiata dalla neuroscienziata Maryanne Wolf dell’UCLA), necessaria per resistere all’urgenza di risposte veloci o soluzioni “uniche” (spesso proprio queste ci si ritorcono contro) e per coltivare la capacità di esaminare, con curiosità, umiltà intelligente e impegno, le questioni. “La capacità di fare buone domande, di farle e di riceverle con mente aperta, insieme alla pazienza cognitiva plasmano la qualità della vita democratica, il presente e il mondo”. (Gianrico Carofiglio, in Della gentilezza e del coraggio - Breviario di politica e altre cose).