Descrizione
01/11/2015L’indagine è stata svolta mediante questionari on-line ed interviste rivolte alle strutture ricettive trentine certificate Ecolabel e ad un campione di strutture non certificate, definite “standard”, su cui è stato effettuato il confronto.
L’indice sintetico di sostenibilità, elaborato per fotografare le prestazioni complessive delle strutture ricettive in termini di gestione dei rifiuti, emissioni di CO2, gestione energetica e gestione idrica, evidenzia come le strutture Ecolabel, su una scala di prestazione ambientale che va da zero (peggior prestazione) a 100 (miglior prestazione), ottengano 22 punti in più rispetto alle strutture standard (73 contro 51).
Tale divario è abbastanza ben distribuito tra le quattro componenti citate, ma lo scarto più sensibile è connesso alla gestione dei rifiuti. Rispetto alle strutture standard, infatti, gli Ecolabel si distinguono in particolare nella gestione della raccolta differenziata (mediamente una categoria merceologica differenziata in più nella raccolta fatta dalla struttura e mediamente due categorie merceologiche differenziate in più nella raccolta fatta direttamente dagli ospiti) e nella eliminazione di prodotti usa e getta e monodose (0,62 Kg di rifiuti evitati ogni 100 clienti grazie all’assenza di imballaggi primari correlati a tali prodotti).
In termini concreti, le performance migliori delle strutture Ecolabel rispetto a quelle standard si traducono nella riduzione dei rifiuti indifferenziati prodotti (-0,49 kg/mq/anno), delle emissioni di CO2 (-37,79 kg/mq/anno), dell’energia termica e elettrica consumata (complessivamente – 12,69 KWh/mq/anno), dei consumi idrici (- 3,33 mc/mq/anno).
Queste migliori performance ambientali delle strutture Ecolabel si riflettono in termini di efficienza economica: il risparmio medio nei confronti di una struttura standard è di 10,51 €/mq/anno ovvero di 200,9 € ogni 100 clienti; considerando le presenze medie di un albergo trentino, il risparmio stimato sarebbe pari a circa 15.000 € all’anno per struttura, pari a circa 23 milioni di euro su tutto il Trentino. Tale risparmio economico è per lo più dovuto alla riduzione dei consumi di energia elettrica e termica, mentre incide relativamente poco il forte impegno per la corretta gestione dei rifiuti: a fronte di una forte riduzione del rifiuto indifferenziato (gli Ecolabel ne producono il 20% in meno rispetto alle strutture standard), la spesa correlata ai rifiuti risulta complessivamente (quota fissa più quota variabile) inferiore del solo 7,2%.
Riguardo alla valutazione degli impatti culturali il 91,9% dei turisti dichiara di ritenere importante che i servizi di ricettività attuino delle buone pratiche di sostenibilità, ma “solo” il 39,8% afferma che le buone pratiche di sostenibilità attuate da una strutture ricettiva lo influenzano significativamente nella scelta. Nell’immaginario dei turisti una struttura ricettiva che si afferma attenta all’ambiente deve senz’altro attuare queste tre buone pratiche, scelte fra quelle richieste dal marchio Ecolabel: chiavi magnetiche che spengono automaticamente le luci, le apparecchiature elettroniche e gli impianti nelle camere; infissi ad alta efficienza termica; facilitazioni per chi arriva con i mezzi pubblici. In questo gli Ecolabel risultano migliori delle strutture standard (+2% chiavi magnetiche, +43% infissi ad alta efficienza termica, +17% di strutture che offrono facilitazioni per chi arriva con i mezzi pubblici) ed infatti il 60,5% dei clienti che ha soggiornato in una struttura Ecolabel apprezza particolarmente la certificazione e le buone prassi attuate in coerenza al suo disciplinare, mentre secondo la percezione dei gestori delle strutture i clienti che apprezzano la certificazione sono solo il 22,5%.
Si ritiene che questa divergenza sia condizionata dall’opinione che i responsabili delle strutture certificate hanno nei confronti del marchio Ecolabel: solo il 27,5%, infatti, ne è pienamente soddisfatto, il 50% sostiene di non averne ricavato un beneficio economico ed il 35% neppure in termini di innovazione della struttura. Questa insoddisfazione è anche causa delle mancate azioni di marketing correlate all’Ecolabel da parte delle strutture né nei confronti dei clienti, né nei confronti degli stakeholder locali (il 70% non è a conoscenza della presenza di strutture certificate Ecolabel nel proprio contesto territoriale).
I documenti: