Descrizione
01/06/2023L’attuale crisi climatica pone nuove e urgenti sfide anche per tutto il territorio italiano. In Trentino la fusione e il ritiro dei ghiacciai, la modifica della disponibilità d’acqua, nonché i cambiamenti che interessano gli ecosistemi e la loro funzionalità generano impatti sempre più rilevanti per i principali settori ambientali e socio-economici, mettendo a rischio non solo le capacità produttive, ma anche benessere e salute delle comunità locali. Per orientare l’azione provinciale di contrasto dell’emergenza climatica, la Giunta Provinciale ha approvato nel 2021 il programma di lavoro “Trentino Clima 2021–2023” (DGP n. 1306 del 7/8/2021), coordinato dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA), come atto di indirizzo verso la creazione di una Strategia provinciale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, lo strumento che indicherà le opportune misure di mitigazione e di adattamento. Per quanto concerne le misure di mitigazione, esse sono essenzialmente già delineate nel Piano Energetico Ambientale e Provinciale (PEAP) 2021-2030. Per quanto riguarda, invece, le misure di adattamento, esse sono in via di definizione attraverso attività tecnico-scientifiche e di confronto con le strutture provinciali e i portatori di interesse previste da “Trentino Clima 2021-2023”, per essere poi recepite nei piani e programmi di settore, in un processo di mainstreaming.
Co-creare per reagire al cambiamento climatico
Riconoscendo l’importanza di un coinvolgimento diretto dei cittadini, APPA ha deciso di sperimentare una metodologia innovativa di co-creazione, ossia di progettazione condivisa e partecipata, di possibili misure di adattamento. Per coinvolgere in maniera specifica la popolazione più giovane è stato attivato un percorso partecipativo che rappresenta un unicum nel panorama italiano, quello delle “Conferenze dei Giovani sul Clima in Trentino”. Il progetto nasce con lo scopo di riconoscere il forte interesse e la voce dei giovani nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici, aprendo uno spazio di cittadinanza attiva che consenta loro di avanzare proposte concrete sul tema dell'adattamento. Le “Conferenze” sono state promosse e finanziate da APPA e la loro implementazione è stata affidata all'Associazione Viração&Jangada, che ha operato in collaborazione con il Centro Europeo d’Eccellenza Jean Monnet dell'Università di Trento, il Trento Film Festival e il MUSE - Museo delle Scienze di Trento. L’attenzione è stata rivolta ai giovani che abitano e vivono i territori, anche periferici, del Trentino, per cogliere la loro percezione delle problematiche legate alla crisi climatica e, soprattutto, per accogliere un loro contributo nel formulare possibili misure, anche innovative, di adattamento.
Le Conferenze dei Giovani sul Clima in Trentino
Il progetto è iniziato con la partecipazione di cinque giovani trentini alla COP27 di Sharm el-Sheikh, un’esperienza di giornalismo giovanile che ha contributo a informare i cittadini trentini su quanto avvenuto e deciso a livello di politiche climatiche internazionali in Egitto. Al loro ritorno, i cinque hanno supportato l’organizzazione e la realizzazione delle “Conferenze dei Giovani sul Clima in Trentino” assieme ai referenti di APPA e al team dell'Associazione Viração&Jangada. Le Conferenze hanno seguito due percorsi paralleli: quello delle Conferenze Territoriali e quello delle Conferenze Libere.
Le Conferenze Territoriali hanno coinvolto quattro territori, individuati strategicamente tra le maggiori aree urbane della Val d’Adige e le valli laterali: Comune di Trento e Comune di Rovereto-Vallagarina, ma anche Bassa Valsugana-Tesino e Alto Garda-Ledro. Per ogni territorio sono stati selezionati alcuni referenti di comunità tra i 18 e i 35 anni, ai quali è stato affidato il compito di strutturare le Conferenze Territoriali assieme all’Associazione. Le Conferenze hanno coinvolto giovani cittadini (dai 13 ai 35 anni di età) dei territori sopra citati, grazie all’organizzazione di micro-percorsi formativi e laboratoriali strutturati attorno a tematiche rilevanti per l’adattamento scelte dagli stessi organizzatori, dalla gestione della risorsa idrica al turismo, fino a toccare tematiche legate ad agricoltura, salute o pericoli naturali, a seconda delle peculiarità delle diverse realtà territoriali. Le formazioni sono tenute grazie alla disponibilità di esperti scientifici e tecnici (dalle strutture della Provincia stessa agli enti scientifici), nonché di esperti esterni e di specialisti e imprenditori di settore. Ogni Conferenza ha elaborato almeno dieci raccomandazioni per possibili misure di adattamento specifiche, producendo quattro diversi documenti che sono stati presentati ai decisori politici locali e alla cittadinanza in occasione degli incontri di restituzione organizzati per ciascun territorio. Questi confronti hanno generato alcune collaborazioni molto concrete tra i giovani partecipanti e i Comuni coinvolti, ampliando ulteriormente gli spazi di cittadinanza attiva e partecipazione.
Il percorso delle Conferenze Libere è stato pensato per allargare l’opportunità a tutti i giovani della Provincia, non solo a quelli dei territori attivati in maniera più strutturati. Le attività dei gruppi di giovani che hanno aderito (scuole, associazioni, oratori, ecomusei, gruppi di professionisti, ecc.) sono state auto-organizzate, con il supporto di un’attività online di formazione e orientamento iniziale coordinata dal team di Viração&Jangada e da APPA, e di una raccolta di materiali didattici a disposizione per la consultazione.
Il processo si è concluso il 29 aprile 2023 con la Conferenza Provinciale dei Giovani sul Clima, tenutasi presso il MUSE di Trento in occasione della 71a edizione del Trento Film Festival.
300 giovani, 40 organizzazioni, 18 Comuni e 60 proposte per adattarsi al clima che cambia
Il progetto si è dimostrato molto efficace in termini di coinvolgimento: sono state organizzate quattro Conferenze Territoriali e circa 20 Conferenze Libere, per un totale di circa 300 giovani partecipanti, appartenenti a circa 40 realtà associative giovanili e istituzionali distribuite in 18 Comuni. Le Conferenze hanno prodotto circa 180 proposte di misure di adattamento per 13 diversi settori ambientali e socio-economici chiave per il Trentino. Durante la Conferenza provinciale i risultati sono stati sintetizzati e armonizzati, prima di consegnarli ad APPA. Il documento finale propone circa 60 misure di adattamento su dieci settori ambientali e socio-economici, con un orizzonte temporale di implementazione previsto di circa cinque anni (fino alla conclusione del mandato della prossima Giunta Provinciale, che sarà eletta a ottobre 2023).
Le misure spaziano dalla creazione di nuovi invasi, all’efficientamento degli acquedotti e degli impianti di irrigazione, per arrivare a nuovi monitoraggi delle specie a rischio, alla diversificazione e alla destagionalizzazione dell’offerta turistica, a una maggiore regolamentazione del settore turistico, fino alle soluzioni basate sulla natura di ambito urbano, come alberature, parchi e facciate verdi. Numerose le misure trasversali e multisettoriali volte a promuovere azioni di governance partecipata, educazione e sensibilizzazione, con particolare attenzione a giustizia climatica ed inclusione sociale.
La documentazione del progetto entrerà a far parte degli allegati della futura Strategia provinciale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e le misure proposte dai partecipanti saranno poste al vaglio dei tecnici di APPA e delle strutture provinciali per una possibile inclusione nella Strategia stessa.
Dai questionari di valutazione è emerso che i partecipanti hanno apprezzato l’opportunità di un percorso a loro dedicato, quale occasione di formazione approfondita sui temi della crisi climatica nei loro territori e di espressione delle proprie proposte politiche. Inoltre, è stata richiesta da tutti una prosecuzione del percorso avviato come forma di dialogo permanente tra i giovani cittadini e le istituzioni provinciali.
Roberto Barbiero
Paola Delrio
Lavinia Laiti
Chiara Mioni
Elisa Pieratti