Descrizione
01/09/2025Ingegner Rampanelli, la protezione dell'ambiente ha assunto ormai un'importanza centrale a qualunque livello. Quali saranno le sue priorità e i suoi obiettivi in questa prima fase di attività come direttore dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente?
Ritengo che l’Agenzia debba avere un ruolo centrale nelle tematiche relative all’ambiente. La professionalità di chi lavora in Agenzia è una risorsa da valorizzare, anche in relazione alle sfide che il futuro ci presenta. I dati che raccogliamo sono la base di partenza per ogni valutazione e ritengo strategica l’attività di monitoraggio, pubblicazione dei dati e divulgazione dell’informazione ambientale. Altro fronte di attività strategica è quello del rilascio delle autorizzazioni ambientali, che di fatto sono uno strumento cogente di tutela dell’ambiente. Concludo, senza pretesa di completezza, parlando del ruolo fondamentale dell’attività di vigilanza e controllo, che dovrà essere condotta sempre più in collaborazione con gli altri Enti di controllo.
Il programma di attività dell'Agenzia recentemente approvato punta su conoscenza dei dati ambientali e diffusione della cultura ambientale: quali saranno i prossimi passi in tal senso?
L’Agenzia raccoglie quotidianamente dati ambientali di varia natura. Ritengo indispensabile che sia data la massima accessibilità a queste informazioni, in piena trasparenza. Il dato ambientale è la base di partenza per tutti i ragionamenti e le valutazioni ed è necessario per creare una cultura ambientale sempre maggiore. Cercherò di dare impulso al continuo aggiornamento del nostro bel sito internet, che è stato recentemente rinnovato.
La protezione dell'ambiente si persegue in modo sistemico, con la collaborazione di tutti gli attori, pubblici e privati: in che modo l'Agenzia cercherà tale collaborazione?
Ormai da tempo abbiamo capito che la tutela dell’ambiente non può prescindere da un approccio multidisciplinare. Sono stati da anni presi contatti con i principali stakeholders in materia ambientale. Si tratterà di mantenere vivi questi contatti, ed eventualmente intensificarli, mediante gli strumenti tipici dell’Amministrazione, che sono gli Accordi, le collaborazioni, i tavoli di confronto.
Lei ha una lunga esperienza dirigenziale dentro l'amministrazione provinciale, nonché all'interno della stessa Agenzia: cosa cambia tra i ruoli ricoperti finora e quello appena assunto?
Da quando lavoro in Provincia, ma in effetti anche prima, mi sono sempre occupato di tematiche ambientali. In un primo periodo con mansioni molto operative e via via ricoprendo ruoli più gestionali. Questa nomina come Direttore dell’Agenzia, che ho raccolto con grande emozione, mi porta ad avere una visione più ampia dell’ambiente. Sono convinto, comunque, che un background operativo mi sarà d’aiuto.
Quando da piccolo le chiedevano cosa voleva fare da grande, c'era già l'ambiente nei suoi pensieri? O è una passione arrivata dopo? Qual è stato il percorso che l'ha portata a dirigere l'Agenzia?
A dire il vero mi pare che da piccolo io volessi fare il dentista, ma non ricordo bene quando ho abbandonato questa idea. Già l’iscrizione alla facoltà di Ingegneria Ambientale ha avuto per me una forte connotazione, anche se all’interno del corso degli studi vengono affrontate molte tematiche che poi non ho più praticato. Ho proseguito gli studi con il dottorato di ricerca, che verteva essenzialmente sulla fisica dell’atmosfera e la dinamica dei venti nelle valli alpine.
Con l’assunzione in Provincia ho iniziato da subito a lavorare nel campo delle bonifiche dei siti contaminati; era appena uscita la prima norma nazionale in questo campo. Da lì in poi ho avuto modo di occuparmi anche di rifiuti e di terre e rocce da scavo. Dal 2011, all’interno dell'Agenzia per la depurazione, mi sono occupato di bonifiche e dal 2014 ho seguito in prima persona la gestione di tutte le discariche provinciali di rifiuti urbani. In quel periodo, ovviamente, ho avuto modo di conoscere più da vicino i colleghi di APPA. Dal 2020 in poi sono stato chiamato a dirigere il Settore Autorizzazioni e controlli di APPA medesima, qualifica che tuttora rivesto ad interim.
Cosa le piace fare quando non lavora? Quali sono i suoi hobby e le sue passioni?
Purtroppo non è che il lavoro lasci molto spazio per le attività hobbistiche. Però ho sempre avuto una passione per la musica. Strimpello (malamente) il pianoforte e tuttora insisto nello studio dello strumento. Sono appassionato di arte e, se posso, vado volentieri a visitare un museo quando sono in vacanza. Ogni tanto, nel week-end, mi piace andare con la famiglia in qualche rifugio delle nostre montagne, anche per distrarsi dalla routine quotidiana.
intervista a cura di Marco Niro