Descrizione
01/09/2024Il marchio “Green Film” viene rilasciato dalla Trentino Film Commission ai prodotti audiovisivi (film o documentari) che dimostrino il rispetto di un disciplinare ambientale, a seguito di una verifica di terza parte indipendente, affidata oggi alle pubbliche agenzie per la protezione dell’ambiente che abbiano deciso di accreditarsi in qualità di organismi di verifica competenti sul rispettivo territorio - ovvero al momento, oltre a quella trentina, anche le agenzie dell’Alto Adige, del Veneto, dell’Emilia-Romagna e della Sicilia - e, in assenza di pubbliche agenzie accreditate, agli istituti di certificazione privati che abbiano ottenuto l’accreditamento - ovvero al momento Bureau Veritas, DNV, Rina e KPMG Iceland.
176 opere audiovisive certificate dal 2016 in tutto il mondo
Dal 2016 a oggi (agosto 2024) hanno ottenuto la certificazione 176 opere audiovisive, realizzate non solo in Italia ma anche in altre parti del mondo, in quanto nel frattempo il progetto “Green Film” è riuscito a imporsi come punto di riferimento del cinema green non solo a livello nazionale (dove è stato riconosciuto, fra gli altri, dall’Italian Film Commission e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ma anche al di fuori del nostro Paese, con l’adozione del marchio “Green Film” da parte di varie film commission straniere.
Il percorso di revisione del disciplinare
Il nuovo disciplinare è il risultato di un percorso di aggiornamento mirato a incrementarne l’efficacia in termini di chiarezza, accessibilità e sostenibilità. Il percorso di aggiornamento è stato condotto da Trentino Film Commission in maniera trasparente e scientifica, partendo da una consultazione pubblica aperta a livello europeo e basata sui principi della ISO 14024, i cui risultati sono stati integrati con quanto emerso dall’analisi LCA comparativa di Green Film Research Lab condotta nel 2022 (cui APPA ha collaborato e di cui avevamo parlato qui).
La versione precedente
Il disciplinare Green Film era costituito, nella versione precedente, da due requisiti obbligatori e 17 facoltativi. I due requisiti obbligatori imponevano, prima delle riprese, la redazione e la diffusione alla troupe di un piano di sostenibilità e di un piano di ottimizzazione dei trasporti. I requisiti facoltativi richiedevano misure di sostenibilità energetica (eliminazione dei generatori di corrente, ricorso all’elettricità da fonti rinnovabili, uso esclusivo delle luci a LED), di mobilità sostenibile (uso di mezzi a ridotte emissioni, alloggi nei pressi del set, alloggi presso strutture eco-certificate), di riduzione dei rifiuti legati al consumo di alimenti e bevande (eliminazione dell’acqua in bottiglia, eliminazione dei cestini usa e getta nel catering, uso esclusivo di stoviglie riutilizzabili, eliminazione delle cialde e dei bicchieri usa e getta per la pausa-caffè), di scelta ecologica dei materiali (vernici e legname eco-certificati per le scenografie, materiali riciclati o da filiere del riuso, cessione dei materiali dopo le riprese per favorirne il riutilizzo, eliminazione delle comunicazioni cartacee), di raccolta differenziata dei rifiuti e di comunicazione ambientale.
La versione attuale
Oggi, nella nuova versione del disciplinare in vigore dal 1° settembre 2024, è rimasto un solo requisito obbligatorio (“Pianificare la sostenibilità”), mentre i facoltativi sono diventati 24. Oltre a quelli che già erano presenti, si sono aggiunti: nella sezione “Trasporti e alloggi”, il criterio “Spostamenti casa-lavoro e trasferimenti tra set”; nella sezione “Ristorazione”, i criteri “Proposta vegetariana, biologica e/o locale” e “Lotta allo spreco alimentare”; nella sezione “Scelta dei materiali”, il criterio “Prodotti cosmetici”; due nuove sezioni: la sezione “Azioni supplementari”, che contiene i criteri “Calcolo dell’impronta di carbonio” e “Iniziativa personalizzata”, e la sezione “Sostenibilità sociale”, che contiene i criteri “Benessere sul set”, “Scelta di fornitori sostenibili” e “Fornitori locali”. Inoltre, il vecchio criterio facoltativo “Stoviglie riutilizzabili” è stato inglobato nel criterio facoltativo “Somministrazione dei pasti”, mentre il vecchio criterio facoltativo “Raccolta differenziata” è stato inglobato nel requisito obbligatorio “Pianificare la sostenibilità”.
Un disciplinare migliorato
Oltre a risultare più completo, il nuovo disciplinare Green Film migliora anche sotto altri punti di vista:
- adattabilità: un numero maggiore di criteri prevede delle soglie graduali di conformità;
- accessibilità: alcuni criteri sono stati oggetto di una riformulazione finalizzata a una maggiore chiarezza e comprensibilità;
- efficacia: il sistema di rating migliora la capacità di indirizzare verso buone pratiche di sostenibilità, premiando con un punteggio più alto le azioni che permettono di ridurre maggiormente l’impatto ambientale, consentendo al contempo una riduzione dei costi economici.
Marco Niro
Il sito web di Trentino Film Commission dedicato a Green Film