Descrizione
Tipologia di documento
La struttura tecnica di riferimento e coordinamento per le azioni in materia di cambiamenti climatici è l'Agenzia Provinciale di Protezione per l'Ambiente – APPA (Del. G.P. n. 647 di data 15 maggio 2020).
In particolare APPA:
- promuove e sviluppa attività di ricerca di base e applicate, di formazione, di informazione e di educazione relativamente alla conoscenza e tutela dell'ambiente, del territorio e delle risorse naturali, nonché con riguardo ai cambiamenti climatici
- svolge attività di coordinamento e di impulso tecnico-scientifico in ordine alle tematiche connesse ai cambiamenti climatici; presiede e dirige tavoli e osservatori di carattere provinciale sulle tematiche dei cambiamenti climatici
LA STRATEGIA PROVINCIALE DI MITIGAZIONE E ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Con Del.G.P. n.1306 del 7 agosto 2021 la Giunta provinciale ha approvato il programma di lavoro sui cambiamenti climatici della Provincia Autonoma di Trento, denominato Trentino Clima 2021-2023, che ha delineato il percorso finalizzato ad adottare la Strategia Provinciale di Mitigazione e Adattamento ai Cambiamenti Climatici.
La Strategia sarà lo strumento di riferimento per orientare l'azione amministrativa della PAT per contenere il riscaldamento in atto e contrastare gli impatti negativi dei cambiamenti climatici. Le misure di mitigazione (riduzione delle emissioni di gas serra) sono essenzialmente quelle indicate dal Piano Energetico Ambientale Provinciale (PEAP 2021-2030). Le misure di adattamento (riduzione e gestione degli impatti dei cambiamenti climatici ) saranno individuate dalla Strategia e saranno in seguito integrate nei piani e programmi di settore.
Con Delibera dell’11 aprile 2025 è stato adottato il rapporto “Lo stato del clima in Trentino. Gli impatti dei cambiamenti climatici sui sistemi ambientali e sui settori socio-economici” ed è stato aggiornato il cronoprogramma delle attività che prevede l’adozione della versione preliminare della Strategia entro la fine del 2025 e quella definitiva entro la fine del 2026.
LE STRUTTURE DI COORDINAMENTO
Con Delibera di Giunta Provinciale n.1836 di data 5 agosto 2010 si provvede all’“Istituzione del Tavolo provinciale di coordinamento e di azione sui Cambiamenti Climatici e dell'Osservatorio Trentino sul clima”
IL TAVOLO PROVINCIALE DI COORDINAMENTO E DI AZIONE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI
- Funge da strumento di coordinamento delle strutture provinciali per l’individuazione delle misure appropriate di mitigazione e di adattamento
- Declina la strategia complessiva da proporre alla Giunta provinciale per fronteggiare gli impatti derivanti dai cambiamenti climatici
- Indirizza, in funzione degli ambiti predefiniti e delle priorità, l’utilizzo delle risorse finanziare previste dal Fondo per il cambiamento climatico
Con Delibera di Giunta Provinciale n.965 del 4 giugno 2018 sono state introdotte delle modifiche sia organizzative che degli obiettivi del Tavolo provinciale di coordinamento e di azione sui cambiamenti climatici.
Con Delibera di Giunta Provinciale n.647 del 15 maggio 2020 il coordinamento del Tavolo è stato assunto dall'Agenzia Provinciale di Protezione per l'Ambiente.
IL COMITATO SCIENTIFICO
Grazie ad un Accordo tra i principali enti scientifici del territorio, è stato attivo fino al 2016 l’Osservatorio Trentino sul Clima quale strumento di coordinamento tecnico - scientifico delle realtà impegnate sul territorio Trentino in attività di ricerca e di monitoraggio delle variabili climatiche, nonché impegnate in attività di divulgazione scientifica, di campagne di informazione e di educazione ambientale.
In attesa di una nuova definizione del ruolo degli enti scientifici nell’ambito di un nuovo schema di governance, dal 2020 è attivo un Comitato scientifico costituito dai seguenti enti di ricerca attivi nella Provincia autonoma di Trento:
- Fondazione Bruno Kessler
- Fondazione Edmund Mach
- H.I.T. - Hub Innovazione Tecnologica
- Museo delle Scienze (MUSE)
- Università degli studi di Trento (DICAM)
LE AZIONI SUL CLIMA NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
A seguito della pubblicazione del rapporto “Climate Change 2007” dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) anche nella nostra regione il tema dei cambiamenti climatici è diventato di fondamentale interesse e nella primavera del 2007 è stato avviato un percorso che, attraverso la costituzione di alcuni gruppi di lavoro tematici, ha portato ad effettuare un’analisi della situazione sui cambiamenti climatici in atto e attesi in Trentino e una valutazione sui settori maggiormente vulnerabili a causa gli impatti indotti.
I risultati sono stati presentati nel corso della manifestazione Trentino Clima (2008), (Trento 20 - 24 febbraio 2008), insieme alla pubblicazione “Previsioni e conseguenze dei cambiamenti climatici in Trentino”, che ha raccolto le sintesi degli studi condotti.
I risultati di questa fase hanno dato inizio ad un percorso di interesse sul tema dei cambiamenti climatici che ha portato la Provincia a dotarsi di alcuni strumenti normativi e organizzativi di seguito descritti.
LA LEGGE “IL TRENTINO PER LA PROTEZIONE DEL CLIMA”
Nella primavera del 2007 è stato avviato un percorso dalle strutture PAT che ha portato ad effettuare una prima analisi dei cambiamenti climatici in atto e attesi in Trentino e una valutazione sui settori maggiormente vulnerabili a causa gli impatti indotti (“Previsioni e conseguenze dei cambiamenti climatici in Trentino”, 2008).
I risultati di questa fase hanno dato inizio ad un percorso che ha portato la Provincia a dotarsi di alcuni strumenti normativi e organizzativi.
Per orientare e disciplinare in modo adeguato le azioni per fronteggiare il cambiamento climatico la Provincia si è dotata di un’apposita Legge, “Il Trentino per la protezione del clima” (L.P. 9 marzo 2010, n. 5) successivamente sostituita dalla Legge sulla Valutazione d’Impatto Ambientale (L.P. 17 settembre 2013, n.19), che ne ha mantenuto inalterati i contenuti.
In particolare l’art.23 della Legge, “Strategie e interventi della Provincia per fronteggiare il cambiamento climatico”:
- Definisce specifici obiettivi da conseguire nel medio e lungo periodo, per ridurre la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili, conservare la biodiversità e aumentare la biomassa, in particolare quella boschiva, per incrementare la capacità di assorbimento della CO2 e degli altri gas climalteranti da parte degli ecosistemi
- Orienta le attività e gli strumenti di pianificazione e di programmazione provinciali per raggiungere l'autosufficienza energetica entro il 2050, puntando sul contributo delle fonti rinnovabili interne e mira al conseguimento dell'obiettivo "Trentino Zero Emission" (riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas climalteranti del 50% rispetto ai livelli del 1990 entro l'anno 2030)
IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA' VERSO LA STRATEGIA
Le risorse economiche alle quali l'Osservatorio e il Tavolo hanno potuto attingere, sono stare rese disponibili tramite "il Fondo relativo al cambiamento climatico", gestito dal Servizio Valutazione Ambientale dal 2008 al 2013, e successivamente tramite il nuovo "Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile e per la lotta ai cambiamenti climatici", gestito dal Servizio Sviluppo sostenibile e aree protette e previsto nell'art. 24 della L.P. 17 Settembre 2013, n19.
Dal 2020 le attività in tema di cambiamenti climatici a supporto del percorso verso la Strategia Provinciale di mitigazione e adattamento sono finanziate direttamente dall'APPA.