Specie esotiche invasive, APPA si forma e informa

L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente fornisce il suo contributo per il contrasto a una delle principali cause di riduzione della biodiversità in Italia
(APPA informa - Numero 31 - Marzo 2025)

Data di pubblicazione:Sabato, 01 Marzo 2025

Immagine: gambero della Louisiana

Descrizione

01/03/2025

Giovedì 30 gennaio 2025 si è tenuto a Trento, presso il Laboratorio dell’Agenzia provinciale della protezione dell’ambiente (APPA), un incontro di formazione interna dal titolo “Specie esotiche invasive e loro contrasto”. Presenti in veste di relatrici la dottoressa Antonella Agostini del Servizio Sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia autonoma di Trento e le biologhe Francesca Ciutti e Cristina Cappelletti del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione E. Mach. È stata l’occasione per fare il punto su una delle principali cause di riduzione della biodiversità nel nostro Paese.

Le crescita delle specie esotiche invasive

L'Italia, con la sua straordinaria biodiversità e i suoi ecosistemi unici, si trova ad affrontare una crescente minaccia rappresentata dalle specie esotiche invasive. Si tratta di organismi - animali, piante o microrganismi - che vengono introdotti in un nuovo ambiente e si diffondono rapidamente, causando danni all'ecosistema locale, all'economia e alla salute umana. La loro introduzione avviene spesso a causa di attività umane, come il commercio internazionale, il turismo, l'agricoltura e il giardinaggio.

Si caratterizzano per la loro capacità di adattarsi e prosperare nei nuovi habitat. Alcune di esse, non avendo predatori naturali che ne controllano la popolazione, riescono a proliferare rapidamente diventando invasive. Questa crescita incontrollata può portare alla competizione con le specie autoctone per risorse come cibo, spazio e luce, mettendo a rischio la biodiversità locale.

Una delle specie invasive più note è il “Procambarus clarkii”, o gambero della Louisiana, che ha colonizzato numerosi corsi d'acqua e zone umide italiane. Questo gambero, oltre a competere con le specie autoctone, è portatore di malattie che possono colpire le popolazioni locali di gamberi e pesci.

I danni

I danni inflitti dallo sviluppo delle specie esotiche invasive non riguardano solo la biodiversità. Esse possono avere impatti economici significativi. In agricoltura, ad esempio, specie invasive possono ridurre le rese delle colture native, portando a perdite economiche per gli agricoltori. Inoltre, il costo delle misure di controllo e gestione delle specie aliene può gravare pesantemente sui bilanci pubblici. Si stima che ad oggi in Europa tali costi ammontino a circa 12,5 miliardi di euro l’anno.

Le specie invasive possono inoltre influenzare la salute umana, contribuendo alla diffusione di malattie e allergie: sono più di 100 infatti i casi di specie aliene invasive che producono effetti sulla nostra salute.

L’importanza della prevenzione

Una volta che una specie invasiva si è stabilita, il suo controllo può diventare estremamente difficile, per cui la prevenzione è la strategia più efficace. Ciò include la regolamentazione del commercio di organismi viventi ma anche la sensibilizzazione del pubblico sui rischi associati all'introduzione di specie non native. È importante inoltre fornire i mezzi e le conoscenze affinché sempre più persone possano identificare le specie problematiche e inviare in modo corretto le opportune segnalazioni. Per questo è di fondamentale importanza che venga costituita una rete attiva e coordinata, che possa organizzare azioni di contrasto tempestive ed efficaci.

L’azione di APPA

APPA sta organizzando momenti formativi affinché il personale interessato da attività di campionamento e controllo sul territorio abbia le competenze necessarie per segnalare la presenza di eventuali specie esotiche invasive. Si è inoltre attivata per incentivare la creazione di un tavolo di lavoro con tutte le realtà interessate sul territorio provinciale. Solo attraverso un approccio integrato e una maggiore consapevolezza si possono mitigare gli impatti di queste invasioni silenziose e proteggere i nostri ecosistemi e la nostra economia.

Nicola Curzel

Documenti

Link interno
APPA informa - Numero 31 - Marzo 2025

In queste pagine si possono leggere gli articoli pubblicati su APPA informa numero 31 di marzo 2025

Data di pubblicazione: 01/03/2025

Ulteriori dettagli

Immagine: unnamed